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Visualizzazione dei post da febbraio, 2021

IL PROFUMO DELLA DOMENICA (COMMEDIA)

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Questa settimana è stata davvero massacrante. Il solo pensiero mi riportava alla mente il tanfo del fallimento e della sfiga, un mix fatale. Scendo dalla 500, impregnata da uno strano odore di benzina e Arbre Magique al pino silvestre, e un profumo di ragù mi entra nel naso e si diffonde in tutto il mio corpo. Sorrido e tiro un sospiro di sollievo, allietato da quella fragranza mille volte più gradevole di quella che respiravo in macchina. Spero che almeno dalla nonna riesca a rilassarmi:già mi vedo ronfare beatamente nella stanza che in passato era stata di mio padre, quella che odorava di naftalina. Trilli mi corre incontro e scodinzola festante, mentre vengo investito da un forte odore di fango e pelo bagnato. Attraverso il corridoio e il profumino delizioso che mi aveva accolto all'inizio si fa sempre più intenso, fino a travolgermi completamente non appena entro nella sala da pranzo. Ragù, besciamella, carne arrosto, spezie, cannella, panna...Tutte quelle fragranze così aromat

RADICI (GIALLO)

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    Un nuovo caso Eravamo una di fronte all'altra. Finalmente.  Vittoria Fornili mi guardava come se non avesse nulla da temere, con uno sguardo rilassato, ma non per questo disattento. Stava seduta composta e il suo profilo era regolare. Inizia a parlare. "Alle 8:15 del 23 Aprile 2017, di fronte al bar Alba di Via Roma, un'Alfa Romeo si schianta contro il muro di un condominio, dove muoiono sul colpo Arianna Ferrari, alla guida, e Roberto Tavella, un passante. Dalle autopsie non è emerso nulla di particolare, ma dall'analisi del veicolo è risultato che i freni  el'acceleratore erano manomessi. Tra i documenti presenti nell'auto c'era una ricevuta rilasciata dall'officina Campagna il giorno prima dell'incidente, il 22 Aprile. All'inizio non capivo.INdagando sull'officina, avevo scoperto che quel giorno non aveva rilasciato ricevute e che l'auto non era nemmeno stata presso la loro rimessa. Tuttavia, indagando sui vari meccanici della zon

FREQUENTARSI (ROMANTICO)

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Non so come chiamarlo:colpo di fulmine, infatuazione, cotta, innamoramento... So solo che quando l'ho visto in quel museo è come se il mio cuore fosse finito dentro un microonde e si fosse fuso, irradiando nervi, ossa e organi di un calore incandescente. Andava al Coral Gallery of Arts a intermittenza, rimbalzando da un ritratto a un bassorilievo, scarabocchiando qualcosa su un taccuino di pelle nera, mentre io mi limitavo a mimetizzarmi in una comitiva che si trovava nel suo stesso corridoio o a seguirlo da lontano come un presagio inevitabile. In un mese mi sono ritrovata in quel museo così tante volte che mi hanno regalato una quindicina di abbonamenti. Durante le feste non l'ho più visto, poi a metà Gennaio l'ho incontrato nuovamente, sempre in quella galleria. Fissava sempre lo stesso quadro da quasi una settimana, senza mettere mano al taccuino. Stava  immobile per dei buoni quarti d'ora e poi se ne andava via, in silenzio. Ora che avevo notato questo 'schema&

APOCALISSE (POESIA)

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  Frammenti siderali precipitano Impetuoso e incessante il vento mugghia Rabbuiano il cielo i cumulonembi Meteoriti di malachite si schiantano al suolo Apocalisse Mai come allora ho pensato che potessi distruggermi Estremamente collerica, in balia di ogni piccolo uragano Nebulosa sei sparita e da quel giorno si ripete sempre il sereno Tuttavia sento ancora la tua coltre cosmica incombere su di me Onnipresente apocalisse ineluttabile